“Una capellona chiacchierona, di quelle che non ti lasciano dire A, ma che perlomeno ti trasformano un triste rientro, in un viaggio virtuale alla scoperta del mondo ”
Così mi ha definita Alberto, il mio vicino di treno che ha avuto la bontà di ascoltarmi per quattro interminabili ore di viaggio.
Ha racchiuso perfettamente la mia essenza, logorroica, viaggiatrice seriale, dispensatrice di racconti di viaggio, globe trotter insonne e collezionista di emozioni.
Mi chiamo Marialaura, ho 27 anni e sì sono qui per rincretinire anche voi. Voglio trasmettervi la giusta dose di pazzia e di entusiasmo nel preparare uno zaino al volo e partire, perché viaggiare vi aprirà la mente, rendendovi persone più sensibili e disponibili verso la vita e il prossimo.
Chi mi conosce sa benissimo da quanti anni desideravo aprire questo benedetto blog, perché si sa “ i sogni son desideri ”, ma è pur vero che se non ci pensi tu ad esaudirli resteranno li a marcire nel cassetto. Ecco, questo era un sogno talmente grande che non bastava un intero armadio per contenerlo.
L’incontro con Alberto
Ottobre 2017, di rientro da uno dei miei viaggi, a bordo di un treno Milano —> Napoli conosco Alberto. Ma prima di passare al « Ah, piacere Alberto » ho dovuto sopportare un sconfinato russamento.