Cape Town, ultima tappa di questo meraviglioso viaggio in Sudafrica, se mi volto indietro rivedo i 2300 chilometri percorsi e una “me” felice, sorridente e grata per tutte le emozioni vissute.

Spulciando freneticamente tra guide e blog di viaggio, mi sono subito resa conto di quanto sia grande questa città, della miriade di attività che offre e dei paesaggi che non posso assolutamente perdere. Quando non si hanno a disposizione tanti giorni, la parola d’ordine dev’essere “organizzazione”, motivo per il quale vi condividerò il mio diario di viaggio ” Cape Town in 3 Giorni “, per i malati di adrenalina, di animali e per chi al solo pensiero di star fermo impazzisce!

Pronti?… Via!

1° Giorno Falcon Hills / Table Mountain

Dopo una settimana di guida su e giù per la Garden Route, sto guidando verso Cape Town. Il bello di questi viaggi on the road, del dormire in camerate da 15, è che hai la possibilità di conoscere persone provenienti da ogni parte del mondo, proprio a causa loro le mie aspettative su questa città sono altissime. Amit, 24enne israeliano, mi ha detto ” I loved Cape Town so much I couldn’t leave “… quindi cos’altro aggiungere? Non mi resta che scoprirla al più presto.

Per fortuna che ho iniziato questo viaggio da nord, dal Kruger, dove gli unici intralci stradali erano mandrie di animali, perché con la guida a sinistra, il traffico della città e rotatorie da prendere al contrario sarebbe stato stressante per il mio cervello.

Sto andando verso Signal Hill, perché ho deciso di darmi il benvenuto in questa città sorvolandola in parapendio, lì su sicuramente non incontrerò carovane di asiatici urlanti.

Cape Town in 3 giorni

3… 2… 1… si volaaa!!

Volo in parapendio a Cape Town

Da Signal Hill al Waterfront di Cape Town

Bisogna prenotare prima?
Vi consiglio di prenotare quest’attività almeno un mese prima del vostro arrivo, per avere la sicurezza di trovare disponibilità. Un’altro suggerimento che mi sento di darvi, è di fare quest’attività il primo giorno che arrivate a Cape Town, perché essendo uno sport soggetto a condizioni meteo vi assicurate di avere anche altri giorni disponibili in caso di troppo vento o maltempo.

Con chi ho prenotato?
Io ho scelto loro Hi5 Paragliding, sono stati molto professionali e disponibili. L’ufficio prenotazioni qualche giorno prima del vostro volo, vi contatterà e vi informerà di eventuali cambiamenti ( causa meteo ) di orario, di giorno o cambio location per il lancio.

Costo?
1300 zar

Dopo questo carico di adrenalina,  proseguo verso la Table Mountain. Ci sono due opzioni per raggiungere la vetta ( 1086mt ), la teleferica dal suolo rotante o un simpaticissimo sentiero. Il pensiero di salirci a piedi nemmeno mi sfiora la mente, sono 35° all’ombra, ma diciamo che come scusa userò “devo ottimizzare i tempi” !

Trekking sulla Table Mountain

Table Mountain

Eccomi in cima! La vista da qui è pazzesca, a 360° su Cape Town, ora capisco perché di recente l’hanno nominata una delle nuove sette meraviglie naturali del mondo.

Da qui partono tre sentieri ad anello, il primo tocca i punti panoramici, il secondo ha una vista verso la Penisola del Capo e il terzo è una variante più lunga di entrambi. Io mi affiderò al mio buon senso dell’orientamento e camminerò in lungo e in largo per apprezzare ogni angolo di questa montagna.

I sentieri sulla Table Mountain a Cape Town

I sentieri sulla Table Mountain

Qui su la vegetazione è bassa, assomiglia quasi alla nostra macchia mediterranea, ma loro la definiscono “fynbos” ossia una boscaglia fine tipica di questa zona. I raggi di sole cominciano ad essere meno ustionanti, c’è un leggero venticello che rende particolarmente piacevole questa passeggiata.

Chi mi conosce sa che non sono una grande amante di insetti, volanti e non, ma questi sentieri sono popolati da esserini “quasi graziosi”, una sorta di grilli, colorati, mai visti prima… quindi meglio documentare!

Grillo colorato in Sudafrica

Che buffo vero?

Muoversi in autonomia su questi sentieri è piuttosto facile, soprattutto se si ha un’ottima visibilità, ma generalmente il clima è imprevedibile a causa dell’altitudine. Quindi guardatevi sempre intorno, valutate le condizioni del tempo e prendete la decisione più opportuna.

È quasi l’ora del tramonto, persone che spuntano da ogni dove per accaparrarsi il punto migliore, per fortuna che la montagna è grande e non devo sgomitare con nessuno. Da cacciatrice di tramonti, dico che è veramente pazzesca questa location, sedersi con le gambe a penzoloni, ammirare quelle rocce a picco sul mare mentre i colori del tramonto avvolgono qualsiasi cosa.

Il tramonto dalla Table Mountain a Cape Town

Il tramonto dalla Table Mountain

Bisogna prenotare?
Qui non è necessaria la prenotazione, basta andare in biglietteria e comprare un biglietto unico valido per la salita e la discesa.

Quanto tempo dedicarci?
Io sono salita di pomeriggio dedicandoci 5 ore, fino all’ora del tramonto.

Costo?
Se salite al mattino il costo della teleferica andata e ritorno è di 330 zar, dopo le 13.00 invece pagherete 290 zar.

Cosa portare e indossare?
Scarpe da trekking, una borraccia termica, un cappello da escursionismo per ripararvi dal sole, protezione solare e una giacca antivento.

2° Giorno Muizenberg / Boulders Beach / Cape of Good Hope

Anche stamattina la sveglia suona presto, il mio programma giornaliero è pienissimo perché domani si prospetta una giornata di pioggia. Prima tappa della giornata, la spiaggia di Muizenberg.

Sono le 07,30 e c’è già chi cavalca le onde come se fosse mezzogiorno, mentre io passeggio su questa lunghissima spiaggia di sabbia bianca. Devo ammettere che queste casette colorate danno un vero e proprio tocco retrò, infatti fino alla fine degli anni ’50 questa era la meta più gettonata tra i capetoniani, il luogo ideale dove trascorrere festività e spensierati fine settimana.

Le cabine colorate di Muizenberg Beach

Muizenberg Beach

Mi tocca risalire in macchina e proseguire verso Simon’s Town. Ho prenotato un giro in kayak nella baia di False Bay, un’opportunità per osservare da vicino i pinguini africani di Boulders Beach.

Con la canoa tra i pinguini di Boulders in Sudafrica

Kayak tra i pinguini di Boulders

Ho sempre utilizzato le pagaie per cambiare direzione, oggi invece ho dei simpatici pedali che muovono quell’elichetta dietro, quindi devo concentrarmi e coordinare bene braccia e gambe.

I pinguini di Boulders Beach a caccia

I pinguini a caccia

1… 2… 1… 2… finalmente siamo arrivati nella baia di Boulders, ecco i primi pinguini intenti a procacciare. Sono buffi quando camminano, ma sono nuotatori agili e veloci quando sono in acqua. Si immergono oltre i 100mt di profondità per procurarsi pesci, crostacei e calamari, con apnee che sfiorano i 4 minuti.

Bisogna prenotare? Quanto costa?
Si quest’attività va prenotata con largo anticipo, hanno un numero limitato di kayak. Io mi sono affidata a loro. Basta collegarsi alla loro pagina web, selezionare la data, l’orario e pagare.
L’attività costa 350 zar ( 2h ).

Cosa occorre portare?
Protezione solare, costume, borsa impermeabile “ocean pack” e occhiali da sole.

Risalto in macchina, non sto più nella pelle, la prossima fermata sarà la riserva naturale di Boulders Beach, casa da più di trent’anni dei pinguini del capo, la più grande colonia di tutto il paese.

Questi grossi massi di granito mi ricordano le Seychelles, si son trattati veramente bene questi nanetti, sì perché questa spiaggia è loro, questa volta l’essere umano è stato messo in gabbia.  Sì, perché per proteggere il loro habitat, sono state costruite delle passerelle, per poterli osservare ma non disturbare.

Boulders Beach la colonia di pinguini. sudafricani

Boulders Beach – La colonia di pinguini sudafricani

Mi sta per esplodere il cuore di gioia e tenerezza, sono tantissimi, c’è chi prende il sole, chi si tuffa, chi esce dal mare con quell’andamento bizzarro. Alle mie spalle invece, centinaia di nidi.

Le uova ed eventuali piccoli impiumati vengono difesi da entrambi i genitori, si danno il cambio solo per procacciarsi il cibo in mare, ma non lasciano mai il proprio nido incustodito in balia di potenziali predatori.  Che cosa meravigliosa la natura!

I nidi dei pinguini a Boulders Beach

Nidificazione a Boulders Beach

Tra i nidi si intravedono due piccole meraviglie che riposano sotto la pancia della mamma!

La protezione dei pinguini africani ai nuovi arrivati

I genitori a turno proteggono i loro piccoli… meraviglia!

La curiosità di alcuni di loro, li spinge a raggiungere la vicina Foxy Beach, un’altra spiaggia della riserva naturale di Boulders, questa però a differenza dell’altra è balneabile. Risultato? L’unica spiaggia al mondo dov’è possibile nuotare in compagnia dei pinguini africani. Non ci credi? Guarda questo video.

Bisogna prenotare? Quanto costa?
L’ingresso alla riserva naturale costa 152 zar e non occorre prenotare in anticipo.

Ultima tappa di questa lunghissima giornata Cape of Good Hoop, attorno a me solo cielo azzurro, baie deserte e scogliere a strapiombo sul mare. Il vento qui è una costante, l’oceano si scaraventa contro le rocce, ora capisco perché il navigatore portoghese Diaz lo definì il ” Capo delle tempeste”, in quanto lo scontro tra le correnti provenienti dall’oceano indiano e atlantico rende particolarmente pericolosa la navigazione in queste acque.

Perché venne successivamente chiamato Capo di Buona Speranza? Fu grazie a Vasco da Gama che nel 1497 portò a termine il tragitto verso le Indie, consentendo così di aggiornare e ridisegnare nuove mappe del mondo. Da questo momento venne ribattezzato Cabo da Boa Esperança in riferimento alle interessanti prospettive commerciali dopo quella grande scoperta.

Visitando la penisola del Capo

False Bay – Penisola del Capo

Con la macchina raggiungo Cape Point, erroneamente dichiarato come punto più a sud-ovest del continente africano, ma il primato spetta a Cape Agulhas.

Non posso concludere la giornata senza aver raggiunto il faro di Cape Point, ci sono due opzioni: funicolare o “piedi-via”. Sono le 17.00 la funicolare ha già chiuso, sono fregata! Certo dopo una giornata come questa non è un gioco farsi 20min di scarpinata in salita, ma non sono disposta a rinunciarci.

Sbando a destra, a sinistra, c’è un vento fortissimo… finalmente arrivo! Che ne dite? Ne è valsa la pena?

Visitare Cape Point

Cape Point Lighthouse

Sentiero a Piedi verso Cape Point

Sentiero a piedi verso Cape Point

Bisogna prenotare? Quanto costa?
L’ingresso alla riserva naturale costa 305 zar e non occorre prenotare in anticipo.

La funicolare di Cape Point è inclusa?
Purtroppo no.
70 zar dalle 09.00 alle 12.00
80 zar dalle 12.00 alle 17.30

Meglio comprare un tour organizzato o spostarsi ” fai da te”?
Vi prego! FAI DA TE tutta la vita! Le strade sono asfaltate e non c’è nessun tipo di pericolo. Solo in questa modalità, gestendo autonomamente i vostri tempi riuscirete a godervi tutta questa meraviglia.

3° Giorno Hout Bay / V/A Waterfront Cape Town

Ultimo buongiorno sudafricano, si prospettava pioggia e invece ” it’s not that bad “. Dopo il bagnetto inaspettato con i pinguini, oggi in prossimità di Seal Island nuoterò con le foche.

Eccomi arrivata al porto di Hout Bay, tra mercatini di artigiano locale e pescherecci colorati si intravede il nostro gommone che ci porterà a largo della baia. Oggi non fa caldo, e il solo pensiero di dovermi tuffare nell’oceano ( 5° ) mi ghiaccia i pensieri, ma voglio autoconvincermi ” non fa freddo, non fa freddo “.

Io ho scelto loro Seal Snorkeling Bucketlist dei veri professionisti nel settore, mi hanno appena consegnato la muta, le pinne e il boccaglio, siamo pronti… si parte!

Bisogna prenotare? Quanto costa?
Quest’attività costa 850 zar ed è obbligatorio prenotare qualche giorno prima. 

Purtroppo non ho foto di quest’ esperienza, ero stregata da queste fantastiche creature, ma in questo video le potrai osservare mentre eleganti si volteggiano nell’acqua. ( 1min 38 )

Aveva ragione Amit, questa città ti penetra silenziosamente nel cuore, per questo motivo voglio concludere questo viaggio passeggiando al Victoria & Alfred Waterfront, il cuore storico del porto di Città del Capo.

V/A Waterfront Cape Town

V/A Waterfront Cape Town

Questo viaggio mi ha regalato un’infinita di prime volte, ho visto creature magnifiche, ho visto per la prima volta l’uomo rinchiuso “in gabbia” ad osservare, senza poter invadere spiagge destinate alla protezione di una specie animale, ho visto con i miei occhi la sofferenza per una libertà negata a chi ha avuto la sfortuna di nascere con il colorito della pelle sbagliato, ho incrociato occhi sorridenti…  e penso che anche questa volta, a casa, ritornerà una nuova me!