Oman fai da te: 10 cose da sapere prima di partire Sei veramente pronto alla partenza?

L’ Oman, una terra dal fascino arabeggiante e velata di mistero, un viaggio indimenticabile tra souq, fortezze, canyon ed oasi incontaminate.
Il profumo di incenso inebria ancora la mia mente, come se il mio corpo fosse impregnato da quell’odore, l’accoglienza calorosa di quella gente continua a coccolare la mia anima, e il ricordo di quella natura selvaggia mi inonda di tranquillità. L’Oman è uno di quei viaggi che ti entra nel cuore, è una lezione di vita, perché realizzi ancora una volta che i pregiudizi culturali sono la vera rovina del mondo, uno di quei viaggi che merita di essere vissuto in formula fai da te.
Ma cosa c’è da sapere? Ecco le 10 cose da sapere prima di partire!
1.Quando andare?
2.Visto
3. Ho bisogno della patente internazionale per guidare?
4. Wi-Fi o Sim Card?
5. L’ Oman è un paese sicuro!
6. Se ti offrono datteri e caffè, accettali!
7. Nei wadi e in spiaggia posso nuotare in costume?
8. La mancia in Oman: si o no?
9. È un paese caro, viaggio con carta o contanti?
10. Cosa mettere nello zaino?

Wadi Bani Khalid
Quando andare?
Il periodo migliore per visitare l’Oman va da Novembre a fine Marzo, quando le temperature si aggirano intorno ai 25° – 30°. I mesi estivi sono poco consigliati a causa del forte caldo, il termometro sfiora i 45° e l’umidità del mare rende impossibile qualsiasi tipo di attività all’aperto.
Visto
Per entrare in Oman è necessario il visto d’ingresso che, dal 21 marzo 2018 non è più possibile ottenere presso l’Ambasciata del Sultanato dell’Oman in Italia, bensì è obbligatorio farne richiesta online, sul sito Oman Evisa Online.
Ci sono diverse tipologie di visto:
26A – con validità di 10 giorni dal momento di ingresso nel paese –> costa 5 Omr ( 12 Euro )
26B – con validità di 30 giorni dal momento di ingresso nel paese–> costa 20 Omr ( 47 Euro )
36B – che permette più ingressi in un anno, con permanenza di massimo 30 giorni per ogni ingresso –> costa 50 Omr ( 117 Euro )
Per richiedere il visto online è necessario avere una scansione del passaporto ( con validità residua di almeno 6 mesi ), una fototessera in formato digitale ( max 512 KB ) e una carta di credito per il pagamento.
Dopo circa 48h dalla richiesta, vi verrà inoltrato il visto da stampare e presentare all’ingresso in Oman.
Ho bisogno della patente internazionale per guidare?
A differenza di altri paesi, per guidare in Oman non è richiesta la patente internazionale. La guida a destra e i 33.000 km di strade permettono di spostarsi autonomamente da un posto all’altro, dalla costa che affaccia sull’oceano indiano al deserto.
Requisiti per il noleggio:
– aver compiuto 21 anni
– patente di guida ( da almeno un anno )
– carta di credito con numeri in rilievo
Il limite di velocità in città è di 40 km/h, e di 120km/h sulle superstrade. Udite, udite… non ci sono pedaggi da pagare, e la benzina costa meno di una bottiglia d’acqua!

In viaggio vero Sur
Wi-Fi o Sim Card?
Tutte le strutture ricettive hanno il Wi-Fi, il problema è che nella maggior parte dei casi il segnale è veramente scadente, quindi vi consiglio di comprare una sim card omanita. Io mi sono trovata benissimo con la sim ricaricabile Omantel, e in base alla durata del vostro viaggio troverete un pacchetto che include giga + chiamate nazionali.
Omantel Tourist Pack
2GB + 50min chiamate ( costa 5 Omr – circa 12 euro )
L’offerta è valida per 10 giorni, ma nel caso in cui vi servissero giga extra, la sim può essere ricaricata in centri Omantel o all’interno di supermercati.
L’ Oman è un paese sicuro!
A differenza di ciò che molti pensano, l’Oman è uno dei paesi più sicuri al mondo, un dato fondamentale per i viaggiatori che vogliono intraprendere un viaggio fai da te alla scoperta di questa terra.
Durante il mio viaggio ho respirato un clima veramente sereno, un’atmosfera rilassata e sognante, che mi ha fatto sentire sin da subito a mio agio.
Per le donne che amano viaggiare in solitaria, vi basterà semplicemente vestirvi in maniera tale da non attirare l’attenzione, quindi capi non attillati e che coprano le ginocchia e le spalle. La vostra sensibilità culturale verrà sicuramente apprezzata!
Se ti offrono datteri e caffè, accettali!
La gentilezza degli omaniti, la calorosa accoglienza e le belle maniere sono sicuramente caratteristiche più uniche che rare, delle qualità che ti fanno aver nostalgia di quella terra, tanto da volerci tornare subito.
L’omanita è quello che se ti vede fermo per strada, si avvicina con un termos gigante per offrirti un bicchierino di caffè al cardamomo e una manciata di datteri, un gesto semplice, di cuore, nobile, un gesto di benvenuto quasi dovuto. Quindi in Oman abbandonate le raccomandazioni della mamma ” non prendere niente dagli sconosciuti! “, è buona regola accettare in segno di gratitudine e rispetto. Se non vi va di mangiarlo fa nulla, ma accettate e portate via con voi ciò che vi viene offerto!
Il caffè è anche l‘occasione giusta per scambiare due chiacchiere, storie di vita, informazioni utili per il vostro viaggio, e tante curiosità.
Nei wadi e in spiaggia posso nuotare in costume?
Quando viaggiamo siamo ospiti di altri paesi, culture e tradizioni, quindi è importante portare rispetto vestendosi bene. Per bene non intendo il frac o lo smoking, intendo pantaloni non attillati che coprano le ginocchia e maglie che coprano le spalle, sia le donne che gli uomini.
Questo “dress code” è richiesto anche per passeggiare in città o per visitare villaggi remoti come Misfrat al-Abriyyin, un antico borgo arroccato tipico per le sue abitazioni in fango e paglietta immerse in lussureggianti palmeti.
All’interno dei Wadi, come in spiaggia, bisogna nuotare vestiti o con il tipico costume arabo “il burkini”. Questa è la regola, poi arrivando lì noterete centinaia di persone in costume, quindi da buona “bacchettona” ho chiesto il perché alla gente locale.
Ad esempio Wadi Bani Khalid si divide in due parti. La gola principale con una piscina contornata da palme, zona molto frequentata da famiglie omanite in fuga dal caldo torrido, e poi c’è la zona più interna, quella della grotta Muqal. Nella prima zona è severamente vietato nuotare in costume, nella seconda zona, a circa 1km, è consentito nuotare in bikini.
Wadi Shab, a causa della lunga scarpinata, è una zona non frequentata dalla gente locale, motivo per il quale anche qui potrete nuotare in costume.
MA, dato che le cose potrebbero sempre cambiare, vi consiglio comunque di infilare nello zainetto un paio di pantaloni e una maglietta.

Le isole Daymaniyat
La mancia in Oman: si o no?
Vi starete chiedendo il perché di questo punto, potrebbe essere scontato e invece vi assicuro che non lo è, perché io in primis, ” ho commesso quest’errore “.
In Oman, a differenza di altri paesi, quando chiedi un informazione, si sentono in dovere di assisterti ed accompagnarti fino a quel punto, con tanto di spiegazioni e curiosità. A me è capito a Jebel Shams, il famoso Canyon d’Arabia, un groviglio di strade sterrate e montagne a strapiombo, un luogo inconsueto per i turisti tanto da attirare l’attenzione e i sorrisoni increduli della popolazione locale. Chiesi semplicemente quale fosse il punto panoramico più bello, e quest’anima gentile ci accompagnò al punto più vicino, indicandoci anche le strada di quello che “ci avrebbe tolto il fiato”. Rimase li fermo, ad osservarci, quasi come in cerca di qualcosa, ed io stupidamente mi avvicinai con l’intento di ricompensare il suo tempo e il suo aiuto. Lui alzò le mani e scuotendo la testa mi disse ” no grazie, non posso accettare, io vi aiuto perché siete a casa mia, è un dovere. Sono qui e vi osservo da lontano perché voglio che godiate a pieno di questo paesaggio, da soli, senza fretta “.
Questa risposta mi è servita a capire che al mondo esistono ancora luoghi dove la gentilezza, l’accoglienza, può essere ricompensata con un semplice grazie ” Chokran”.
Ovviamente in alberghi e ristoranti viene sempre inclusa una mancia del 10% per il servizio e il personale
È un paese caro, viaggio con carta o contanti?
Non è una destinazione economica, ma se pianificherete il tutto con un pizzico di anticipo risparmierete qualcosa. Saziarvi è la cosa che costa meno, un piatto di pesce o pollo, con un maxi frullato di frutta fresca vi costerà circa 10 euro. Mentre i taxi, gli alloggi ( soprattutto nel deserto ) e le escursioni nel parco naturale delle isole Daymaniyat sono costosi.
Se viaggiate con i contanti, evitate il cambio in aeroporto perché è parecchio sfavorevole, piuttosto cambiate in centro, vicino al suoq di Mutrah ci sono diversi uffici di cambio. Le carte vengono accettate solo nelle grandi catene alberghiere, nei supermercati e all’interno di centri commerciali. Nel suoq e nelle piccole strutture ricettive non hanno quasi mai il pos, quindi per non trovarvi in situazioni spiacevoli vi consiglio di informarvi a riguardo.
Cosa mettere nello zaino?
– magliette a manica corta
– pantaloni lunghi o che coprano il ginocchio ( evitate capi attillati e trasparenti )
– una sciarpa da indossare per entrare in moschea
– crema solare
– un bikini
– due paia di sandali
– 1 paio di scarpe da trekking ( per le scarpinate nei wadi)
– scarpette da scoglio antiscivolo ( per evitare cadute sulle rocce scivolose dei wadi )
– macchina fotografica
– powerbank
– adattatore ( 3 spinotti stile inglese 240V )
– thermos ( importantissimo per mantenere la temperatura dell’acqua, altrimenti è facile che diventi brodino )
– borsa impermeabile ( se nei wadi volete portarvi dietro i vostri oggetti personali )

Il villaggio Al Hamra
anna trevisan
ci sono stata già due volte e pianifico la terza. mi piacciono le piante e ci vado per le piante. viaggio da sola da quando sono rimasta vedova nel 2018. ho 70 anni non sono più una bella ragazza. ma in questo paese di pace puoi farlo. nessuno ti importuna. ho avuto rispetto per le tradizioni e sciarpe ed altro mi sono state utili. quando siamo andati a sur vicino il mare ho visto un gruppo di donne fare il bagno in bikini. io non ho fatto il bagno e sono rimasta sulla spiaggia. la guida invece ha fatto il bagno vestito e ho capito che il mio costume intero nn sarebbe bastato. oman mi resta nel cuore. e forse a novembre ci tornerò perchè non solo è più fresco, ma per vedere l’acqua, piccoli fiumi, cascatelle , wadi e così via, niente piante che non sono in stagione, ma un viaggio di riflessione e di pace..
Viaggiando con Made
Ciao Anna,
Che bel messaggio… GRAZIE!
Hai riassunto benissimo quello che è l’Oman, un paese magico, delicato, popolato da persone accoglienti! Un paese che fa riflettere…
motherless
La moneta Oman e il Rial Omanita. E sconsigliato cambiare euro o dollari (che non e necessario che vi portiate con voi se non li avete gia in casa) all’aeroporto o in banca a causa del tasso di cambio. Per il cambio scegliete un cambia monete magari consigliato dalla vostra guida. Informatevi sempre e comunque prima sul cambio ufficiale euro rial omaniti per fuggire qualsiasi fregatura.