Volontariato in Kenya La mia esperienza, le motivazioni che mi hanno spinta e il mio augurio per Silvia
Oggi, in un momento così delicato, vi racconterò la mia esperienza di volontariato in Kenya. Dopo il rapimento della 23enne italiana, ne ho lette di cotte e di crude sul web, offese e pregiudizi da parte di chi, forse, nella propria vita non ha mai vissuto un’esperienza del genere.
Anche se non sono sicura di riuscire a portare su carta ciò che mi è rimasto nel cuore, voglio scrivere quest’articolo per rispondere a tutti quelli che hanno giudicato senza sapere, a chi ha puntato il dito contro una ragazza che aveva come missione quella di donare un sorriso… a chi non ha mai incrociato uno sguardo del genere.
Com’è nato questo desiderio?
Questo desiderio è nato durante il mio primo viaggio in Africa, era il 2016 e mi trovavo in Namibia. Un viaggio di 3500km vissuto con la meraviglia negli occhi, attraverso parchi e villaggi remoti. Com’è quella frase? ” Occhio non vede cuore non duole”… E quando i tuoi occhi vedono? Come fai ad ignorare? È veramente impossibile restare a guardare bambini che chiedono un sorso d’acqua, un pezzo di pane e da qui una promessa ” la prossima volta che tornerò in Africa, sarete il mio primo pensiero “.
Come e perché ho scelto Watamu in Kenya?
A Febbraio di quest’anno il bisogno di tornare in Africa, sì perché il Mal d’Africa esiste veramente, così dopo un pò di ricerche sul web ho scelto Watamu come base del mio volontariato. Dopo aver rovistato sul web tra articoli e fotografie, mi sono imbattuta nell’orfanotrofio “God our Father”.
Era talmente tanta la voglia di rendermi utile, che non ci ho pensato due volte prima di confermare il mio viaggio. Forse dovevo riflettere di più? No, perché certe cose devi sentirle veramente per portarle avanti. Sono sicura che la piccola e coraggiosa Silvia, abbia accettato questo volontariato senza riflettere su eventuali pericoli. Quando nel cuore hai solo amore da donare, a certe cose non ci pensi!
Non è ingenuità, è voglia di “sporcarsi le mani e fare qualcosa di utile”.
La vita in orfanotrofio
In quest’orfanotrofio ci sono 117 bambini, dalle poche settimane di vita ai 18 anni, tutti orfani o con genitori “problematici”. Questa realtà permette loro di studiare e di essere amati e seguiti da Mama Susan, la direttrice dell’istituto.
Dal lunedì al venerdì vanno a scuola, il sabato si dedicano alle “faccende domestiche”. È il momento di riordinare le stanzette, di cambiare la biancheria e di lavare le divise scolastiche. I grandi svolgono le attività più pesanti, mentre i piccoli raccolgono le uova dal pollaio. È una vera e propria catena di montaggio, e nessuno viene risparmiato!
Il pomeriggio del sabato e la domenica si gioca, c’è chi lancia e rincorre il copertone di una bicicletta, chi gioca a calcio, chi balla e chi semplicemente ha bisogno d’affetto e si accoccola in braccio.
Quali sono i requisiti per fare un volontariato?
Non ci sono dei veri e propri requisiti ma, secondo il mio modesto parere, bisogna avere uno spirito di adattamento molto alto, bisogna essere pronti a mettere in discussione i propri preconcetti e ad accettare una versione completamente diversa della realtà.
Perché dovresti fare volontariato?
Il volontariato è una lezione di vita, è un’esperienza che ti ricorda che la felicità è fatta di cose semplici, ti insegna a sorridere anche quando pensi che non ci sia motivo per farlo, capisci che le cose materiali non possono sostituire la mancanza di affetto, di un abbraccio, di un sorriso.
Non importa dove e a chi, che sia in Africa, in Asia o a casa nostra… l’importante è donare un’attimo di spensieratezza a chi ne ha bisogno. Un gesto che arricchisce chi lo riceve, senza impoverire chi lo dona.
È un’esperienza che rifarei?
Mille volte SI! Posso dire che l’Africa mi ha cambiata, attraverso la scoperta di uno stile di vita nuovo, in questo posto ho scoperto aspetti nuovi di me e ho maturato una visione diversa del mondo in cui vivo.
Chi oggi giudica e insulta Silvia, è quasi peggio di chi l’ha rapita, se non avete una mente aperta al mondo restate quantomeno in silenzio!
Cara Silvia, ogni giorno controllo se ci sono aggiornamenti su di te. L’Africa ha momentaneamente oscurato la tua anima bella, ma presto ti troveranno e tutto questo finirà. Il bene che fai nella vita, ritorna sempre indietro! A presto!
Giuseppe
Vorrei informazioni per dare il mio contrubuto
Marica
Partirò in vacanza a Watamu tra 1 settimana,vorrei sapere se c’è un orfanotrofio o un villaggio dove poter donare qualcosa che possa servire realmente e passare un po di tempo con questi bambini
Viaggiando con Made
Ciao Marica,
Ti ho scritta in privato.
A presto
Alida
Vorrei fare il prossimo gennaio un esperienza di volontariato a watamu a chi posso rivolgermi?
Viaggiando con Made
Ciao Alida, mandami una mail privata così posso raccontarti tutto. A presto